Lo smartphone non carica più? La ricarica è lenta? Ecco cosa fare!

Niente, non ne vuole proprio sapere di ricaricarsi. Connetto il cavo USB, appare la spia luminosa della batteria colpita da una saetta ma, dopo qualche secondo, si spegne di nuovo tutto. Niente panico, se lo smartphone non carica più non è defunto o almeno non dovrebbe essere questo il vostro primo pensiero. La cosa migliore da fare è scoprire la causa del problema e reagire di conseguenza.

Porta USB ostruita o difettosa
La soluzione più veloce, spesso anche la più efficace, è quella di controllare che l’ingresso USB del vostro dispositivo sia pulito o che non presenti difetti di fabbrica. Spesso infatti lo smartphone non carica perché non avviene il contatto con il caricatore, oppure questo contatto non è stabile come dovrebbe.

Spesso i problemi di carica sono dovuti alla polvere o alle briciole che si intrufolano nella porta USB del dispositivo. Controllate che non ci sia nulla che possa impedire il contatto tra caricabatterie ed attacco USB dello smartphone e, in tal caso, provate a soffiare o a utilizzare uno stuzzicadenti o la spillina del carrellino della SIM per cercare di rimuovere lo sporco. Raccomandiamo sempre molta attenzione, si tratta di componenti delicati.

Nel raro caso di smartphone con batteria removibile potrete spegnere il dispositivo, togliere la batteria ed in modo delicato con qualcosa di molto piccolo, muovete delicatamente la piccola levetta che trovate nell’ingresso USB. Siate cauti! Reinserite la batteria, accendete il dispositivo e provate a caricarlo. Nove volte su dieci questa procedura risolverà il problema.

Il cavo del caricabatteria non funziona
La parte più problematica del caricabatterie è il cavo, non l’adattatore che inserite nella spina. Se il vostro dispositivo continua a non caricare, potreste avere tra le mani un cavetto difettoso. Trattandosi della parte più delicata del caricabatterie, il cavo USB tende a rovinarsi facilmente a forza di essere arrotolato, calpestato o morsicato dal vostro gatto (nel caso ne abbiate uno).

Prima di correre a comprarne uno nuovo, cercate un cavo USB in casa. Se vedete che questo funziona, il problema è risolto. Fate anche la prova utilizzando il caricabatterie con altri dispositivi, in questo modo capirete se il problema viene dal cavo o dal dispositivo.

Adattatore difettoso
Se il cavo USB funziona perfettamente perché lo avete testato con un altro smartphone, allora forse è l’adattatore a fare cilecca. A forza di connettervi il cavo, il port USB dell’adattatore potrebbe consumarsi e non fare contatto come dovrebbe.

Provate diverse combinazioni di cavi/adattatori (sicuramente ne avrete più d’uno in casa) per vedere se è un problema di adattatore o smartphone. Infine, assicuratevi di provare diverse prese a muro per assicurarvi che non siano proprio queste la causa del problema. 

Avete provato a calibrare la batteria?
Se le avete provate tutte, senza ottenere alcun risultato, il problema potrebbe essere legato alla batteria. Avete già provato a calibrarla? Il processo di calibratura è semplicissimo e consiste nell’eseguire fisicamente un ciclo di ricarica completo in modo da permettere alla batteria di settare i parametri corretti di capacità. 

Nel nostro articolo dedicato troverete spiegato il procedimento per calibrare la batteria del vostro dispositivo, con e senza permessi di root. Terminata la procedura potrete subito verificarne il funzionamento.

Ulteriori consigli
In generale caricare un dispositivo attraverso una presa di corrente, piuttosto che dal computer, è molto più veloce, perché la potenza di una spina a muro è naturalmente più alto. Inoltre se avete un caricabatterie diverso da quello fornito nella confezione d’acquisto, potrebbe essere meno potente o non adatto al vostro smartphone. Ricordate poi che per caricare più velocemente il dispositivo basta settarlo in modalità offline o spegnerlo del tutto.

Infine, sembrerà banale, state attenti a non connettere il caricabatterie quando il dispositivo è bagnato o quando le condizioni ambientali sono troppo calde o umide. 

Opzionale: ordinate una batteria nuova 
Se il vostro dispositivo è datato, potrebbe incorporare una batteria difettosa o semplicemente consumata dai numerosi cicli di ricarica effettuati. Nel caso aveste tra le mani una batteria removibile, estraetela e controllate che non sia gonfia o deforme e, se così fosse, rimuovetela immediatamente. Se invece vi è stata una fuoriuscita di liquidi, state attenti ad asciugare il dispositivo per evitare che si corroda.

Se avete tra le mani un Huawei P30 Pro, un Samsung Galaxy Note 10 o un qualsiasi smartphone recente che non permette di estrarre la batteria dalla scocca, posizionatelo su una superficie piana e provate a farlo girare, se girerà senza problemi, la batteria si sarà probabilmente gonfiata. In tal caso, non vi resta che contattare l’assistenza clienti e chiedere la sostituzione dell’hardware compromesso.

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