Come funziona la batteria di uno smartphone

La prima cosa che si dovrebbe fare quando si apre la scatola di uno smartphone nuovo di zecca, è quella di dare un’occhiata al manuale d’uso. Noi invece cosa facciamo? Prendiamo lo smartphone, lo accendiamo ed iniziamo a scaricare le applicazioni fondamentali. Non che sia un mancanza così grave, ma conoscere la batteria del proprio smartphone aiuta ad utilizzarla nel modo corretto ed a rallentarne il degrado. Andate quindi alla ricerca del manuale d’uso in casa o direttamente online.

La maggior parte degli smartphone incorpora una batteria agli ioni di litio o ai polimeri di litio. Entrambe sono in realtà agli ioni di litio e, in quanto tali, possono essere ricaricate in qualsiasi momento, non occorre farle scaricare completamente e non necessitano di essere caricate fino al 100%. È consigliabile ricaricarle parzialmente (dal 30% all’80%). Quasi tutti i flagship rilasciati nel 2017 offrono batterie non rimovibili, una tendenza che non sembra voler cambiare, e nonostante alcune di queste sfoggino 3000 o più mAh, avrete ancora bisogno di alcuni trucchi per ottimizzarne l’uso.