5G in Italia: A che punto siamo con la rete ad alta velocità

A che punto siamo con il 5G in italia? La rete ad alta velocità fatica a partire, ma le promesse sono incredibili. Ecco dove è attiva e come ottenerla.

Se ne sente parlare sempre più spesso in questi ultimi mesi, ma forse pochi sanno che cosa sia e quali vantaggi porterà al mercato mobile. Parliamo del 5G, la nuovissima rete che pian piano andrà a sostituire la vecchia già esistente, per proiettarci in un futuro veloce, fluido e di nuova concezione. Andiamo a scoprire che succede nel nostro paese con questo nuovo sistema. Il 5G in Italia è a buon punto? Meh, ma potrebbe andare peggio.

Partiamo da un quesito fondamentale, che cosa è il 5G?
Tutti noi conosciamo le espressioni 3G o 4G. Si tratta di due reti mobili sviluppate nel corso degli anni dalle aziende, e che hanno portato ad una rapida evoluzione delle connessioni fra telefoni. Le reti attuali però stanno andando verso un limite che, quando sono state create, non era un ostacolo. Parliamo degli oggetti. Le connessioni ed il traffico dati sono sempre più intensi: migliaia di MB che vengono processati ogni secondo, i telefoni amplificano il segnale di questi ultimi e vengono posizionate in vari ambiti e luoghi della terra. Tutto ciò sta provocando il collasso della rete.

Il 5G è stato creato per ovviare a questi problemi, trasformando uno smartphone in un vero e proprio generatore di segnale. Fino a questo momento infatti tutti i devices mobili collegati alla rete non fungevano anche essi da ripetitori, ma si agganciavano ad una rete già esistente. Con il 5G tutto questo sarà ancora esistente, ma avremo in più la possibilità di donare parte della nostra connessione alla velocità della rete globale. In una fitta maglia di interconnessioni i nodi del passato saranno solamente un ricordo, ed andremo verso una rete molto più veloce.

Quanto è veloce il 5G secondo le stime?
Secondo le compagnie che gli hanno dato vita la velocità di connessione de 5G è di 20 volte superiore a quella del vecchio 4G. Al momento le uniche bande supportate e sbloccate sono quelle da 3,6 GHz e 3.8 GHz, che andranno a sostituire le vecchie 2GHz già presenti e collegate al 4G. Non è finita qua però, perché entro il 2022 verranno sbloccati grazie al digitale terrestre le frequenze a 700mHz, il che porterà il segnale ad un livello ancora superiore e molto più veloce, invadendo non solo il mercato mobile, ma anche quello TV e PC. Si stima già che entro il 2022 dovranno essere acquistati dagli utenti nuovi televisori che recheranno all’interno il nuovo modulo 5G, oppure decoder esterni in grado di supportare il nuovo tipo di segnale e la nuova banda di connessione. Tutto questo ovviamente è già stato previsto dalle aziende produttrici dei supporti con una forte rottamazione sui vecchi modelli. Le bande esistenti adesso non saranno più supportate.

Lo scopo di tutto questo?
Creare una rete dati efficiente sotto ogni punto di vista. Le aziende telefoniche per supportare questo upgrade hanno accettato di condividere le proprie torri radio con altre compagnie. Lo scopo finale è quello di dare vita ad una rete che riesca a funzionare sempre, e che possa coprire tutto quanto il globo senza alcun buco di segnale. Secondo le stime degli esperti una volta potenziata la linea in toto non esisteranno più zone di ombra, nemmeno in luoghi molto alti o sperduti. Questo grazie a quello che viene chiamato “internet delle cose”, ovvero gli oggetti di uso comune, che diventano dispositivi interconnessi. Sarà una rivoluzione.

Chi ne usufruirà nell’immediato futuro?
Prima di arrivare agli utenti medi, il 5G sarà vantaggioso prima di tutto per le grandi aziende. Immaginate un mondo nel quale le connessioni veloci sono costanti, ed il traffico dati monitorato senza limite. Sviluppare programmi, robotica avanzata, sistemi di sicurezza ed aggiornamenti di vario tipo nel campo della tecnologia sarà immediato e sicuro sotto ogni punto di vista. L’incremento della rete avrà effetti positivi sia sull’industria classica che su quella 4.0. Lo sviluppo della robotica ad esempio permetterà agli scienziati di creare macchine sempre più complesse.

Quali saranno i ricavi per l’Italia ad esempio?
Secondo le stime economiche, nelle casse dello Stato italiano arriveranno parecche revenue per la vendita delle frequenze. Ci sarà un’asta nei prossimi due anni, alla quale parteciperanno gli operatori mobile. Volete le cifre? Globalmente, si parla di un giro di affari da 6000 miliardi di euro nei primi 4 anni. Mentre circa 1000 miliardi di dollari sarà il giro di affari “legato” – ma indiretto – all’arrivo del 5G. Coinvolgerà settori incredibilmente lontani: agricoltura, media, servizi finanziari ed intrattenimento .Il traffico mobile aumenterà fino a 5 volte. Non dimentichiamoci infatti che tutto questo avviene in parallelo con lo sviluppo delle reti fibra ad alta velocità.

A che punto siamo in Italia con la sperimentazione?
In Italia dovremo attendere un paio di anni, secondo le stime. Intanto sono iniziate le sperimentazioni a Milano e a Roma (ma anche a Torino, a Prato e a Matera) dove la copertura allo stato attuale è quasi totale. Streaming e videochiamate avranno una latenza ridottissima (i famosi PING). Una delle maggiori caratteristiche del 5G infatti è il suo bacino di utenza intelligente, in grado di accogliere migliaia di connessioni contemporaneamente distribuendo in maniera equa e soprattutto costante il segnale a tutti i dispositivi. Tutto ciò, speriamo si traduca in un ritorno agli utenti finali, che grazie ai ricavi delle aziende si ritroveranno maggiori contenuti di qualità. E magari allo stesso prezzo!

Quali sono le aziende che hanno investito nel 5G al momento?
Sostanzialmente sono due, TIM e Vodafone. La prima è la compagnia di bandiera, anche se ormai da diversi anni è una azienda privata. Il suo impegno sulla rete Fibra degli ultimi 5 anni le ha permesso di essere la prima azienda italiana con rete ultra veloce. In questo modo TIM ha già iniziato a piazzare i propri ripetitori, testando la rete e le frequenze. Ricordiamo che TIM significa anche digitale terrestre ed on demand, e quando nel 2022 verranno sbloccate le altre frequenze, avra tutto pronto. Della seconda c’è poco da dire, si tratta di una delle maggiori compagnie mondiali. Vodafone ha assicurato che effettuerà tutto nei tempi previsti dalle varie leggi e bandi esistenti. E le altre aziende? Al momento la rete è bloccata da coloro che sono proprietari fisici dei ripetitori, anche se hanno accettato di condividere i ripetitori stessi con altre aziende. Vedremo su Iliad e Wind.

Perché si parla di interconnessioni diagonali?
Connettere fra loro ambulanze, sistemi di sicurezza, telecamere, centri di controllo e così via, in un enorme “Skynet”, per utilizzare un termine preso proprio dai film, controllato dagli esseri umani e capace di qualsiasi cosa. Ecco cosa sono le interconnessioni diagonali. I lavori sulla Intelligenza Artificiale sono arrivati ad una svolta epocale, pensiamo agli ultimi chipset inseriti in televisori, smartphone o PC. Saranno in grado di imparare impostazioni e programmi di default per lavorare al meglio. Immaginate tutto ciò negli ospedali, nelle aziende, in strutture pubbliche. Wow!

Fixed Wireless, cosa è e come funziona
Uno degli strumenti già annunciati da tempo è il Fixed Wireless. Laddove una azienda sia al momento dislocata in una zona “sperduta”, si potrà condividere con lei la propria connessione casalinga. Ovviamente, potete farci pagare! Questo sarà possibile grazie a quel meccanismo per il quale le connessioni potranno essere condivise tra privati e aziende. Esattamente: come un enorme Hotspot che collega casa e ufficio.

In buona sostanza, serve questo 5G o no, in Italia?
Al momento i telefoni sono l’unica novità con il 5G. Come il Samsung S10 5G di cui vi abbiamo già parlato. Tutto il resto arriverà col tempo. E sempre per il momento, il 5G in italia non sembra essere un grande affare per il consumatore: la differenza di prezzo fra un telefono con vecchio modulo 4G ed uno con modulo 5G è davvero ampia. La tendenza, per i prossimi mesi non sembra essere intenzionata a invertirsi. In futuro però, state certi che le cose cambieranno. TIM e Vodafone, si stanno già sfregando le mani. Quando il 5G arriverà davvero in Italia, il loro piatto sarà particolarmente ricco. Scommettiamo?

Il Huawei Mate 20 X è uno degli smartphone che ha più senso per provare il 5G in Italia. Il prezzo è a fuoco!

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