Quanti dati consuma il 5G

Il 5G ha fatto il suo debutto anche in Italia. Sebbene siano ancora poche le città coperte e che alcuni problemi di gioventù non permettono di sfruttare a pieno le potenzialità del 5G, in molti hanno effettuato dei test per capire i vantaggi di una connessione super-veloce. Per scaricare un film da Netflix oppure un videogame da Steam ci si impiegano pochi minuti, un risparmio di tempo enorme rispetto alla “vecchia” connessione 4G.

Poter navigare a velocità molto elevate ha un rovescio della medaglia: il consumo dati è molto più elevato. E nonostante i giga a disposizione negli abbonamenti siano sempre di più, potrebbero rivelarsi insufficienti quando il 5G sarà disponibile in tutta Italia. Capire quanto consuma veramente il 5G potrebbe aiutare gli operatori telefonici a ottimizzare gli abbonamenti telefonici e a offrire più giga agli utenti, senza andare ad aumentare il prezzo mensile. Questi primi mesi serviranno da test per lo sviluppo futuro della rete 5G in Italia.

Quali sono gli smartphone 5G disponibili in Italia
Per il momento gli smartphone 5G disponibili in Italia si contano sulle dita di una mano: Xiaomi Mi Mix 3, LG V50 ThinQ e Samsung Galaxy S10 5G. Per acquistarli è necessario sottoscrivere un abbonamento 5G con gli unici due operatori telefonici che per il momento hanno lanciato la loro rete super veloce (Tim e Vodafone).

E le altre aziende? Entro la fine dell’anno arriveranno gli smartphone 5G di Huawei, OnePlus, Vivo e di Oppo. L’unica a essere in ritardo è Apple che ha in programma di lanciare un iPhone 5G solo nel 2020.

Quanto consuma il 5G: i primi test
In queste prime settimane la rete 5G si è dimostrata incostante. Basta spostarsi di pochi metri per avere delle performance diverse tra di loro. Si tratta di problemi normali per una tecnologia che deve ancora essere perfezionata. Anche la velocità massima raggiunta è inferiore rispetto a quanto può realmente offrire la rete super-veloce.

Dai test effettuati, però, è emerso una fatto incontrovertibile: quando si è in un punto coperto dal 5G, per scaricare un film o un videogame ci si impiegano pochissimi secondi. Ma non solo. Se si gioca online in mutiplayer non ci sono problemi di lag o di rallentamento. Per offrire un servizio di questo genere, però, c’è un rovescio della medaglia che non si può non tenere in conto: il consumo di dati è molto più elevato.

In questi giorni abbiamo provato a effettuare diversi test di velocità della rete 5G per capire quali zone erano coperte. Sono bastati 10 speedtest per consumare oltre 15GB di dati. Su un abbonamento mensile che ne mette a disposizione 60GB, vuol dire oltre il 25%. Quando la rete superveloce sarà a regime, per gli utenti sarà molto complicato arrivare a fine mese con soli 40 o 60GB di dati nel proprio abbonamento. Anche in previsione del fatto che nei prossimi anni arriveranno sempre più servizi on demand e in streaming. Come ad esempio Google Stadia, che consiglia agli utenti di utilizzare una connessione 5G per giocare al meglio. Vedremo nei prossimi mesi/anni come si evolverà la situazione e se gli operatori telefonici penseranno a delle offerte ad hoc per la rete super-veloce.

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