5 consigli per una lunga durata della batteria

Con schermi sempre più grandi e una crescente richiesta di potenza, la batteria è diventata una delle caratteristiche più importanti per ogni smartphone moderno, oltre che per tablet e portatili. Quando e quanto ricaricare, come evitare il famigerato “effetto memoria” e come far durare a lungo la batteria del resto sono argomenti dibattuti da anni e che talvolta sconfinano quasi nell’alchimia o nella leggenda metropolitana. Cerchiamo dunque di fare chiarezza attraverso alcuni semplici consigli di manutenzione, consci del fatto che un buon power bank rimane il miglior amico dell’uomo, soprattutto in vacanza. Ovviamente stiamo parlando solo del lato hardware, per quanto riguarda il software è sempre bene controllare se ci sono troppi programmi che dietro le quinte mostrano un eccessivo consumo di energia.

Quando ricaricare
agli ioni di litio durano più a lungo se si evita di scaricarle completamente o caricarle eccessivamente. Una ricarica del 100% non sarà fatale, ma se diventa un’abitudine potrebbe accorciarne di molto il ciclo vitale. Per prolungare l’esistenza della batteria, la soluzione consigliata è mantenerla sempre tra a un livello tra il 30% e l’80%, evitando di scendere sotto il 20%. L’ideale sarebbe cercare di stare sempre attorno al 50% con piccole ricariche giornaliere.

Quando ricaricare completamente
La ricarica completa della batteria non è sempre un male, anzi, una volta al mese rappresenta il modo più efficace per ricalibrarla da zero e mantenerla in salute. Il suggerimento in questo caso è di far scaricare completamente il telefono per poi effettuare una lunga ricarica. Lo stesso principio può essere applicato ai portatili, attenti solo a non ricaricare le batterie troppo a lungo.

Le ricariche notturne
Chiunque possieda uno smartphone è abituato a ricaricarlo almeno una volta al giorno, solitamente la sera prima di andare a letto. Certo i telefoni moderni smettono di immagazzinare energia quando la batteria è piena, tuttavia sarebbe meglio non lasciarli collegati per lunghi periodi all’alimentatore dopo aver ultimato la ricarica. La controindicazione in questo caso è rappresentata dalla temperatura, che potrebbe salire parecchio qualora il dispositivo restasse collegato tutta la notte col serio rischio di danneggiare la batteria. Per la stessa ragione sarebbe meglio non esagerare con le ricariche veloci.

L’effetto memoria
Con questo nome si indica quel fenomeno che porta le batterie a “ricordare” la loro autonomia media se non vengono scaricate completamente di frequente. In teoria dunque una batteria che non supera mai più dell’80% e non scende mai sotto il 30% rischierebbe di perdere tutta l’energia che sta prima e dopo questo intervallo.

Tranquilli però perché anche se l’effetto memoria esiste, riguarda solo le vecchie batterie al nickel (NiMH e NiCd), quindi nessuna di quelle installate oggi in un dispositivo portatile. Anzi, in questo caso vale esattamente il contrario: non bisogna mai farla scaricare del tutto né caricarla troppo, se non una volta al mese.

Conservare una batteria
Ricapitolando, le batterie Li-ion agli ioni di litio non amano né le temperature eccessive né rimanere a secco per molto tempo. Fate quindi in modo di non conservare il vostro dispositivo in luoghi troppo caldi o troppo freddi, come il cruscotto di un’auto o la vostra borsa sotto il sole d’agosto. Considerate che una batteria consuma tra il 5% e il 10% al mese anche se non viene utilizzata e che potrebbe non essere più in grado di immagazzinare energia se resta completamente scarica per lunghi periodi. Questo ovviamente è un discorso che non vale tanto per il telefono che usate abitualmente, ma per navigatori satellitari, batterie esterne, vecchi smartphone, tablet, e-reader e tutti quegli oggetti che non usiamo e quindi ricarichiamo con regolarità.